Apostolos Apostolou. Scrittore e professore di filosofia.
Perché il filosofo Platone ha accarezzato i dettagli ? Perché sono i piccoli dettagli che sono di vitale importanza e questo si sembra nella sua filosofia. Nella sua opera di Protagora vediamo i dettagli della la virtù. La virtù è un metro di misura per stabilire quale sia il bene maggiore e duraturo e quale quello minore e momentaneo
– Cos’è la virtù? E’ insegnabile?
– La virtù non è insegnabile come pensano i sofisti ma si acquisisce con il dialogo e con l’esperienza.
La Virtù è un metro di misura per stabilire quale sia il bene maggiore e duraturo e quale quello minore e momentaneo.
In altre parole i dettagli della virtù sono un mondo a sé, visibile solo agli occhi di chi viaggia al di sopra della banalità.
Anche con la sua opera di Eutifrone Platone parla di Santità e Empietà. Una cosa non è santa perché gli dei la amano ma è amata dagli dei perché è santa. Il santo è un dettaglio acquista valore quando niente ha più senso.
Con il dialogo di Carmide aporetico sulla temperanza vediamo i dettagli che s’insinuano sotto le trame principali dell’ aporia della vita.
Con il dialogo Liside viene messo in luce il concetto platonico di amicizia come dettaglio importante quanto lo è l’essenziale.
Con Ippia maggiore il Platone si discute sul concetto del “bello”. Il “belo” è il volo sono delle sensazioni cioè è un dettaglio della estetica.
I dettagli fanno la perfezione e la perfezione non è un dettaglio. Diceva Leonardo da Vinci.